lunedì 12 aprile 2010

sono sempre stata avantissimo

per esempio indossavo il viola prima del '98, praticavo l'equitazione prima che diventasse feticcio di massa e perdesse la storica essenza elitaria, talvolta sogno le persone che incontrerò il giorno dopo (come il capoufficio) e nel 2006 mi ero fatta già il myspace (alla faccia di Caparezza, che cantava ancora la sua parte intollerante).
Il problema dei social network, quando li scopri prima degli altri, è che se non sono UP o COOL nel sistema sociale di tua appartenenza, resti pressochè isolato e diventi, per assurdo, a-social. Nessuno dei miei amici si era ancora registrato e sporadicamente venivo abbordata con richieste d'amicizia da internauti marpioni d'oltreoceano.
Che se solo avessero saputo tradurre la mia presentazione in italiano si sarebbero guardati bene dal farlo!

Ecco perchè
About me:
Ormai è un senso di squilibrio( si perchè il mio è più che altro un tendere incessante all'equilibrio) precario che mi accompagna costantemente. Non si tratta solo del lavoro (4 ore in un ristorante, sottopagata, in nero ma piuttosto della contabile chiusa in un ufficio illuminato male è meglio stimolare la circolazione su e giù per la sala), non si tratta solo dell'affannosa rincorsa a preparare gli esami in tempo perchè ormai-a-25-anni-dovrei-essere-sistemata-e-invece-ho-appena-ricominciato-a-studiare e non si tratta neppure dell'instabilità sentimentale e affettiva che mi arriva addosso o (molto più spesso) provoco + o meno consapevolmente. O forse E' tutto questo. Forse dovrei cambiare camminata. O smetterla di farmi certe seghe mentali che - mi direte- hanno tutti. Oppure colore ai capelli. Ma soprattutto non è possibile che a ottobre si giri ancora con le infradito ai piedi.
Who I'd like to meet:
as long as I meet :) Fa parte del mio essere la bulimia. E lo sono anche nei rapporti interpersonali. Mi basta conoscere, incontrare, get in touch, scambiare opinioni...mi nutro compulsivamente di ciò che gli altri possono (più o meno consciamente) darmi...poi magari me ne pento (come col cibo) così finisce che (anzichè infilare un dito in gola) prendo la porta o una qualsiasi altra via di fuga possibile (dallo sparire, al non rispondere al telefono, al tirare bidone o fanculizzare semplicemente). Ma come col cibo ...non tutto il barattolo di nutella finisce nel cesso...nessuno se ne va senza che una parte del "suo" venga inglobata ed assimilata dal mio organismo -> per poi depositarsi arbitrariamente su fianchi, glutei o mente.

Presa dalle novità veronesi ho dimenticato myspace e mi sono buttata nella movida reale...e oggi, per puro caso, ho riscoperto di avere un account in cui ho riversato le magagne mentali di allora.

Sono passati 4 anni e mezzo e direi che sono successe parecchie cose: mi sono laureata (sì, in scidecom e allora?!) ed ho acquisito adeguati argomenti di conversazione superficiale, sono dimagrita (circa 3 o 4 volte nell'arco di 4 anni), ho scoperto Cousch Surfing e ho conosciuto parecchie persone. Ho vissuto in 4 appartamenti diversi, ho fatto qualche viaggetto all'estero e da qualche mese sono di nuovo a Merano con un bel lavoretto a progetto, sottopagato e per di più iscritta ad un partito.

La verità è che chi mi conosce sa che non è cambiato molto. A parte il colore dei capelli.
Che sia il caso di tagliarli?

1 commento:

  1. eh eh eh ...si credo che il problema risieda principalmente nel colore dei capelli ...o troppi carboidrati? :-D

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