lunedì 27 settembre 2010

Cesena, il WOODSTOCK 4stelle e1/2.

La prima “convention-non convenzionale”, di fatto, il primo “evento di campagna elettorale” del Movimento5Stelle fondato da Beppe Grillo è stata una due giorni di musica, informazione e partecipazione.

Bravi tutti.
Dai volontari che raccoglievano i rifiuti di spettatori “sbadati”, a quelli che aiutavano a scegliere il bidone per la differenziata.
E bravi pure a tutti quelli che trovavano i portafogli e li consegnavano all'organizzazione senza aver rubato un euro!
Un miracolo, direbbe l'italieno medio. E forse, anche qualche Sarentinese.

C'erano famiglie con bambini, cani – non solo quelli dei punkabbestia-, signori di mezza età e anziani che si erano portati le “spiaggine”. Ma anche streghe, rastoni dei centri sociali, signorine con la camicetta e membri del parlamento islandese SENZA tailleur!

Oltre all'acqua del sindaco di Cesena, giravano almeno due tipi di droghe leggere (del tipo che si fuma) e fiumi di birra. Mancano i dati sugli antidepressivi ed ansiolitci, ma non ho avuto modo di fare un sondaggio tra le borse delle signore astanti.

Tra un'esibizione e l'altra dei musicisti “testimonial” (arrivati gratuitamente a sostegno della causa), oltre ad un pessimo deejay-intrattenitore, sono intervenuti diversi ospiti, personalmente o in collegamento.
Marco Travaglio, in web cam, dal solito studio dei soliti interminabili interventi in cui tenta di far capire a noi poveri mortali la differenza tra assoluzione e prescrizione che ha parlato di Libertà di Stampa e di Censura. Ma anche il Nobel Jeremy Rifkin, in un intervento registrato e ispirato alle energie rinnovabili (Che il petrolio, come la pazienza, finisce!). E la parlamentare svedese,ragazza madre, che ha portato in parlamento il progetto di legge che “incentiva” la circolazione delle informazioni e tutela la libertà di stampa.
La serata ci ha regalato un cammeo: Grillo al piano e Dario Fo al microfono in un blues.
Non si è capito un cazzo, sembrava Grammelot!

Per quanto riguarda il concerto: si differenziava dal solito festival perchè ci potevi girare scalzo senza il rischio di pestare mozziconi, vetro, bicchieri, ecc.
La temutissima “ragazza con la coda di cavallo che ti gira vorticosamente davanti alla faccia” era davanti a me. E si dimenava anche mentre suonava Ivan Segreto.

Il Teatro degli Orrori spacca di brutto, o “ci sta dentro” o “rulez” fate voi.
Cristiano de Andrè che fa le cover dell'insuperabile padre pare essere arrivato al break even point della carriera e quando non canta pare biascicare come Vasco Rossi. Che decida di creare una linea di profumi?
Silvestri adorabile, ironico e sarcastico (ma è un mio parente alla lontana), Bersani (il cantante) non si ricorda i testi, Baccini – che ha scritto l'inno di Woodstock- è l'Apicella del Movimento5stelle ma da rivalutare. E mi sento un po' in colpa per non averlo fatto.
I Bud Spencer Blues Explosion hanno fatto saltare anche i signori sulle spiaggine.
Avrei preferito che Bollani suonasse “Hai mai letto Kundera?”, e invece ha fatto il “serio”.
I Tre Allegri Ragazzi Morti sono dei quasi-cinquantenni che scrivono musica per adolescenti, però alternativi.Gli adolescenti.
Su Fabri Fibra azzardo a ipotizzare un'operazione di “cambio.-merce”: lui doveva promuovere l'album uscito due settimane fa. E Beppe Grillo aveva bisogno di “nuove leve eventualmente recettive agli input che non ascoltassero i cantanti usciti da “Amici”. Comunque il suddetto rapper è tamarro proprio come un rapper e il libro che avevo con me era interessante. Belle le basi di Marracash.
Ho perso i Marta sui Tubi, ma sono certa che fossero ottimi, come sempre! Le patatine invece no, erano cotte male.
Poi c'era Dente, che ci ha chiesto “Come state?” E tutti a urlare e ridere e battere le mani “Beneeeeeeeeeee!!!”
E lui “Beati voi.”
La ragazza davanti a me si è stizzita e forse la prossima volta va da Madonna, che almeno risponde con un'altra domanda.
Gli altri non me li ricordo o non mi interessavano o ero in bagno.

Unica nota, forse, un errore semantico. O di interpretazione. O uno scivolone.
Beppe Grillo sostiene che non ci sono più leader, eppure sullo schermo scorrevano immagini del Grillo bagnato dalla folla che saluta tutti.
Mmmm Magari ci crediamo un po' di più se invece del Docu-Grillo piazzi qualche dato dei comitati cittadini o delle liste civiche o inviti i consiglieri regionai appena eletti!

Il materasso del Westfalia in cui ho dormito è molto più comodo del letto di casa.

2 commenti:

  1. Ah ah che ridere:D Sei proprio tu che scrivi...sagace la ragazza, intelligente e sagace.

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